L’itinerario tardo barocco catanese ha inizio da Piazza Duomo: proprio da qui cominciò la ricostruzione della città dopo il terremoto del 1693 ed esattamente in questa area si trovavano, e si trovano ancora oggi, le sedi dei più importanti organi amministrativi e religiosi della città. Volgendo lo sguardo si possono ammirare il Duomo della Santa Patrona Sant’Agata e il Palazzo del Municipio detto anche Palazzo degli Elefanti, ed inoltre l’ex seminario dei Chierici e la Fontana dell’Amenano. Al centro della Piazza trionfa, con la proboscide rivolta verso la Cattedrale, la Fontana dell’Elefante, rinomato simbolo di Catania. Il monumento fu realizzato da Giovanni Battista Vaccarini nel 1736 e vennero utilizzati diversi materiali: il granito per l’obelisco, il marmo per il basamento e la vasca, e la tipica pietra lavica per l’elefante, elementi che gli hanno conferito la particolare cromaticità bianco-nera.