Per ammirare un’altra architettura barocca non occorre spostarsi di molto, appena 50 metri e ci si trova al cospetto del Palazzo Cosentini. La costruzione dell’edificio risale all’ultimo quarto del 1700 e fu commissionato dal barone Raffaele Cosentini e dal figlio Giuseppe. La posizione a quel tempo era molto strategica in quanto si trovava nel punto di confluenza di due importanti strade: la Salita Commendatore e la via di San Rocco, infatti agli angoli opposti del prospetto, stagliati su paraste con capitelli decorati in stile barocco con festoni e conchiglie, si ammirano le statue di San Francesco di Paola e San Rocco, protettori dei viandanti. La bellezza barocca del palazzo risiede – esteriormente – nei balconi, e se ne notano tre nella facciata principale e uno in quella laterale. Come per Palazzo Zacco, ci si scontra con la ricercatezza delle decorazioni e con le doppie raffigurazioni: in quello di sinistra, volti bizzarri dalle curiose espressioni sormontate da figure di musici; simboli di abbondanza in quello centrale e personaggi ispirati al popolo in quello di destra. Anche il balcone del prospetto laterale è degno di nota: sulle mensole spiccano cinque mascheroni – detti ‘i mascaruna i l’Archi’ – che hanno in bocca diversi animali con riferimenti simbolici come la serpe o lo scorpione, sormontati da figure alludenti l’abbondanza come donne con i seni scoperti e uomini con cornucopie ricche di frutti.