Percorrendo tutto Corso Vittorio Emanuele III si giunge alla Chiesa dell’Immacolata, detta anche dell’Assunta, riedificata dopo il sisma in una zona più agevole e vicina al centro abitato. La particolarità di questa chiesetta risiede nella sua facciata, divisa in due ordini, unica poiché dal prospetto convesso. L’interno è intimo ed essenziale: una sola navata e sei piccoli altari laterali divisi da colonne di diversi stili – arabescate e tortili – e frontoni a timpano spezzato. Tra le opere ivi custodite spicca per prestigio la statua della ‘Madonna col Bambino’ di Francesco Laurana: un metro e 90 d’altezza in marmo bianco di Carrara, realizzata tra il 1471 e il 1472; poggia su una base con un’incisione che recita “Sancta Maria de la Gratia de Palaczu”, un bassorilievo della Dominio Virginis e, lateralmente, da una parte uno scudo con sei palle, stemma della casata degli Alagona, baroni di Palazzolo Acreide e committenti dell’opera, dall’altra uno scudo con un leone rampante coronato.