In posizione adiacente alla Chiesa della Madonna delle Grazie si trova il Palazzo dei Mercedari. Fu edificato agli inizi del 1700 a titolo di Convento dei Padri Mercedari, ordine ecclesiastico molto antico – fondato nel 1474 – e importante in Sicilia soprattutto nel riscatto e nella protezione dei cristiani che venivano catturati dai musulmani. Negli anni successivi fu adattato a lazzaretto per ospitare i malati colpiti dalla peste. Durante l’ultimo ventennio del 1600 i Padri Mercedari vennero incaricati di erigere una nuova costruzione conventuale: i lavori cominciarono nel 1718 e il loro impegno durò fino al 1866, anno in cui il convento passò a proprietà comunale. Oggi l’edificio ospita diverse realtà culturali come la Biblioteca Comunale intitolata a Salvatore Quasimodo, il Museo Civico e il Museo Etnografico Ibleo delle Arti e Tradizioni Popolari realizzato dall’Associazione Culturale Serafino Amabile Guastella, tra i più rilevanti della Sicilia. Quest’ultima destinazione vanta un’importanza notevole in quanto custodisce, dal 1978 e grazie ad un sapiente lavoro certosino di ricerca e catalogazione, un vasto assortimento di strumenti, attrezzature e arredamenti vari che configurano la vita rurale – domestica e artigianale – dell’antica contea di Modica.