“Erano più o meno cento le chiese di Modica e altrettanti i campanili da San Pietro a San Giuseppe, al Gesù, cento chiese […] Chiese d’un bel barocco carnale, con tonde diritte colonne, chiese con cupole, cupolette…” Così, lo scrittore siciliano Gesualdo Bufalino, nella sua celebre opera Argo il cieco (1984), racconta e regala immagini di una città intrisa d’arte e di bellezza.
Modica, antica contea che diede i natali ad un altro illustre letterato – Salvatore Quasimodo – e in cui il barocco fiorisce prepotentemente attraverso palazzi e chiese, tantissime, proprio come già aveva notato Bufalino, offre ai suoi visitatori altri spunti per innamorarsene: il buon cibo per esempio, e in questo campo non possiamo trascurare il famosissimo cioccolato, prerogativa di questa contea che viene celebrato ogni anno attraverso un festival dedicato: il ChocoModica.