A sinistra della Cattedrale dedicata a San Nicolò Vescovo di Mira, quasi come un continuum della basilica si staglia Palazzo Landolina. Costruito nel 1730 su progetto di Vincenzo Sinatra e per volere del marchese Francesco Landolina di Sant’Alfano, fu per molto tempo adibito a dimora e tra il 1838 e il 1844 ospitò il Re Ferdinando II di Borbone e la Regina Maria Teresa d’Austria. La facciata è neoclassica e si divide in tre ordini con pilastri a pianta quadrata sormontati da capitelli dorici e corinzi; sopra il terzo ordine compare lo stemma della famiglia Landolina, di origini normanne, presente a Noto già al tempo di Re Ruggero (XI sec.). All’ingresso vi è una corte, un tempo usata come scuderia e magazzino, e sulla destra si nota una scala imponente delimitata da due sfingi che porta al piano superiore. Qui si può visitare lo splendido salone principale dalle auree pareti ricco di dipinti del settecento e dell’ottocento. Ad oggi il palazzo ospita sia il Museo Diocesano della Diocesi di Noto e sia l’Associazione Fedeli Portatori di San Corrado.