Tornando su Piazza Duomo e volgendo lo sguardo a sinistra si noterà Via Etnea, la grande bisettrice lunga 2,8 km che taglia il centro di Catania in due e che origina propria dalla Cattedrale per terminare il suo corso al Tondo Gioeni. Lungo questa traiettoria si incontra Piazza Università con i suoi splendidi palazzi barocchi tra i quali spicca il Palazzo omonimo, sede del Rettorato dell’Università degli studi di Catania – istituzione voluta dal Re Alfonso d’Aragona nel 1434. Questa maestosa struttura, occupante un intero isolato, fu ricostruita subito dopo il sisma del 1693 e poi ristrutturata dopo l’altro terremoto del 1818. Al progetto lavorarono diversi illustri maestri del periodo, gli stessi che diedero alla settecentesca Catania l’aspetto barocco che la caratterizza: Francesco e Antonino Battaglia, Mario Di Stefano e ovviamente Giovanni Battista Vaccarini. Oltre a custodire secoli di cultura nei suoi oltre 200.000 volumi, conserva un prezioso affresco, visibile sulla volta dell’Aula Magna, opera di Giovan Battista Piparo.